Chi è e cosa fa lo psicologo

Con il DPR n. 328 del 5 giugno 2001 successivamente abrogato dalla legge 170/2003 è stato stabilito che il dottore in tecniche psicologiche:

  1. è in possesso della laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche;
  2. ha effettuato un tirocinio professionalizzante di sei mesi e 500 ore;
  3. ha superato l’apposito esame di stato;
  4. è iscritto alla sez. B dell’Albo degli psicologi regionale o provinciale.

Nell’art. 3 della legge 170/2003 si esplicita che “Agli iscritti nei settori di cui alle lettere a) e b) del comma 1-ter spettano, rispettivamente, i titoli professionali di “dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro” e di “dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità”, in luogo del titolo di “psicologo iunior” previsto dall’articolo 50, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328”

Il Dottore in Tecniche Psicologiche (DTP), come lo psicologo, è tenuto al rispetto del Codice Deontologico e può esercitare la professione solo essersi iscritto all’Albo degli psicologi (sezione B) regionale o provinciale. Prima di poter iniziare il proprio lavoro, il professionista deve inoltre stipulare una RC professionale e una volta emessa la prima fattura ha l’obbligo di iscriversi all’Enpap entro 90 giorni dall’emissione della stessa.

Riabilitazione
Rieducazione funzionale
Orientamento
professionale
Utilizzo di molti test
Realizzazione di progetti
per l’integrazione sociale