Pochi giorni fa l’onorevole Eugenia Maria Roccella ha rilasciato un’intervista in cui ha affermato che… “un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà, questo lo dicono tutti gli psicologi”.
Nel rispetto delle convinzioni personali e politiche, come comunità scientifica abbiamo ritenuto utile aprire un dialogo con la ministra della famiglia e pari opportunità per evidenziare come la letteratura scientifica riporti la mancanza di differenze sostanziali rispetto alle competenze genitoriali, all’empatia, alla disciplina e in generale all’esercizio della loro responsabilità genitoriale nei diversi tipi di famiglia.
Esistono, nel 2023, tanti modi diversi di essere famiglia: quella tradizionale, biologica, quella adottiva, quella ricostituita, quella monogenitoriale e anche quella omogenitoriale. Queste realtà esistono già in Italia e nel mondo da decenni e richiedono una prospettiva ampia e scientifica e meritano, tutte, la stessa attenzione, la stessa cura e le stesse tutele da parte di noi professionisti e da parte dello Stato, essendo manifestazione della pluralità dell’esistenza umana e dei suoi aspetti socioculturali.
Nella speranza che la ricerca scientifica e l’esperienza clinica possano guidare le migliori scelte di governo, come Ordine siamo a disposizione per un dialogo su tali tematiche.
Qui sotto è possibile approfondire leggendo la lettera congiunta a lei rivolta.